Minitrampolino

Premesse e fondamenti

Per preparare gli allievi ad utilizzare il minitrampolino occorre inizialmente lavorare su alcuni fondamenti. E in questa fase vanno considerati attentamente sia gli aspetti fisici che mentali.
Minitrampolino: Premesse e fondamenti
La tensione del corpo deve essere allenata ed eseguita correttamente

Oltre a disporre di sufficienti capacità coordinative e condizionali, per poter usare il trampolino occorre anche una buona tensione del corpo. E per rassicurare gli allievi timorosi, nella fase di preparazione si consiglia di introdurre delle misure che aiutano a superare la paura.

Premesse condizionali e coordinative

Quando si salta il corpo è sottoposto a sforzi intensi. Sia nella fase di salto nel trampolino che in quella di atterraggio l’apparato motorio può contrastare le forze che entrano in gioco grazie ad una muscolatura sufficientemente preparata. Ed è soprattutto alla muscolatura dei piedi, delle gambe e del busto (tensione) cui bisogna prestare particolare attenzione.

Le capacità coordinative sono necessarie per eseguire delle sequenze di movimenti difficili. L’equilibrio, la differenziazione e l’orientamento sono delle basi importanti che possono essere sviluppate singolarmente in condizioni facilitate.

Tensione del corpo

Una buona tensione del corpo non è utile unicamente per riuscire ad eseguire degli elementi ginnici ma facilita anche il compito a chi presta aiuto. Il lavoro muscolare va tuttavia provato una volta in modo consapevole e mirato e le situazioni di tensione e di rilassamento dovrebbero dapprima essere sperimentate in condizioni più facili. Un percorso basato sulla «tensione» offre ad esempio la possibilità di capire di cosa si tratta e di allenarne la relativa forza senza correre alcun rischio.

Superare la paura

Agli allievi, il minitrampolino offre la possibilità di confrontarsi con svariate sfide che esigono una certa dose di coraggio e di voglia di rischiare. Ma ciò che ad alcuni regala eccitazione e stimoli, per altri rappresenta invece una barriera quasi insormontabile. La paura di perdere il controllo durante il salto, di non riuscire ad eseguirlo o di cadere e farsi male può bloccare le persone. Perciò si consiglia di ridurre le paure più grandi o di tenerle sotto controllo attraverso delle misure appropriate. I provvedimenti descritti di seguito aiutano a superare la paura (fonte: Schmidt-Sinns, 2005, pag. 28):

  • Incoraggiare («Sono convinto che riuscirai a farlo in modo sicuro.»)
  • Rassicurare («Osserva ancora una volta per bene e tranquillamente come saltano gli altri prima di lanciarti anche tu.»)
  • Avere fiducia nelle possibilità di superare la paura assistendo la persona in modo sicuro durante l’esecuzione dei movimenti
  • Aumentare la fiducia nei propri mezzi sviluppando continuamente e in modo metodico le conoscenze
  • Aumentare i rischi in modo progressivo («Dapprima esegui ancora una volta il salto sulla montagna di tappeti e poi prova il salto mortale sui tappetini.»)

Sono gli allievi che in ogni caso devono valutare da soli se se la sentano o meno di eseguire un salto. Anche rifiutare di affrontare una situazione pericolosa e riuscire a dire di «no» richiede coraggio e bisogna accettare questa decisione.