Calcio

Visita al Centro sportivo di Tenero

Essere seguiti da uno staff di professionisti è il sogno di molti calciatori in erba. Al Centro sportivo di Tenero sono riuniti i giovani talenti più meritevoli di affinare le proprie capacità calcistiche.

Ore 12.30: dodici ragazzi di 14 anni, che frequentano la terza media di Gordola, Minusio e Losone stanno mangiando alla mensa del Centro sportivo di Tenero. Oggi è un giorno speciale.

Infatti, oltre al responsabile del Centro di preformazione Bruno Quadri, all’allenatore Winfried Kurz e al preparatore fisico Marco Rapp, al tavolo siedono anche Pierluigi Tami (responsabile ASF per ilTicino) e il capo del Dipartimento tecnico calcio d’élite dell’ASF Mario Comisetti, giunti al Centro per osservare l’andamento dei primi mesi di lavoro della squadra.

I giovani talenti si allenano sotto l'occhio vigile di uno staff di professionisti
I giovani talenti si allenano sotto l’occhio vigile di uno staff di professionisti

Istruzione fa rima con pallone

Ore 13.30: i ragazzi scendono due rampe di scale per raggiungere l’aula di teoria, dove s’immergono in un’ora di studio assistito. Il clima è disteso e sereno in compagnia dei due docenti, gli allenatori Marco Rapp e Bruno Quadri. «Il calcio è molto importante per i ragazzi – spiega Quadri –ma la scuola deve esserlo ancora di più. Il mio ruolo è dunque anche quello di fare da tramite fra le direzioni delle sedi scolastiche di Gordola, Minusio e Losone eil Centro di preformazione per verificare il buon rendimento dei ragazzi.»

Un percorso strutturato

Ore 13.30: i ragazzi scendono due rampe di scale per raggiungere l’aula di teoria, dove s’immergono in un’ora di studio assistito. Il clima è disteso e sereno in compagnia dei due docenti, gli allenatori Marco Rapp e Bruno Quadri. «Il calcio è molto importante per i ragazzi – spiega Quadri –ma la scuola deve esserlo ancora di più. Il mio ruolo è dunque anche quello di fare da tramite fra le direzioni delle sedi scolastiche di Gordola, Minusio e Losone eil Centro di preformazione per verificare il buon rendimento dei ragazzi.»

Un percorso strutturato

Ore 14.00: nell’aula dedicata allo studio assistito entrano Pierluigi Tami e Mario Comisetti, mi spiegano come funziona l’intera struttura. «In un Centro di preformazione – spiega Comisetti – si lavora molto sull’allenamento specifico e sulla tecnica. Solo più tardi, durante la formazione e la post-formazione, l’allenamento sarà individualizzato e l’accento verrà posto sulla competizione».

A Tenero le circostanze favorevoli non mancano. Tutto sembra collimare. Le scuole medie di Gordola, Minusio e Losone si trovano a pochi passi dal Centro; uno degli allenatori ha un passato di professore alle scuole medie,mentre l’altro lo è tuttora. La mensa, inoltre, offre cibi sani e nutrienti e non da ultimo, i campi da gioco sono semplicemente perfetti. «Abbiamo moltissimo spazio a disposizione su cui giocare – spiega Tami – e le condizioni sono ottimali sia durante il periodo invernale che quello estivo.

Sfogliando la lista dei partecipanti ci accorgiamo che alcuni nomi non hanno radici rossoblù.

«Sì, alcuni sono di nazionalità straniera. Il regolamento statutario sottolinea però che per accedere al Centro di preformazione bisogna avere il passaporto rossocrociato oppure deve essere in corso la procedura di naturalizzazione. Il mio compito – puntualizza Quadri – è anche quello di rendere attenti i ragazzi e le famiglie su questi problemi burocratici,oltre a quelli organizzativi».

Tecnica, velocità e calma

Il mercoledì, gli allenamenti si tengono il pomeriggio .Ore 14.30 i ragazzi scendono in campo e iniziano a riscaldarsi con una serie di palleggi, seguiti da una sequenza di esercizi per allenare la tecnica di tiro e di dribbling, ecc. Ancora una volta il clima è disteso, sebbene i ritmi d’allenamento siano assai intensi.

Nella seconda parte, l’accento viene posto sulla velocità: durante il test dei 50 metri, il cronometro è nelle mani di Patrick Vetterli, coordinatore del Centro di chirurgia dello sport presso l’Ospedale la Carità di Locarno. È la prova del nove; nulla è lasciato al caso e i ragazzi sanno di essere seguiti da grandi esperti del ramo. Alle 16.00, con la calma che ha contraddistinto l’inizio della giornata, i ragazzi ritornano nello spogliatoio, dove l’argomento principale è l’allenamento di sabato e la partita di domenica che verrà giocata con la maglia del proprio club d’appartenenza. Club che hanno permesso loro di crescere e di essere selezionati con orgoglio al Centro di preformazione diTenero.