Ginnastica agli attrezzi – Sbarra

Oscillazione all’indietro in sospensione libera delle ginocchia fino all'uscita con salto («Piccolo Napoleone»)

Sollevare i fianchi dalla posizione seduta all’indietro e portare la sbarra nell’incavo delle ginocchia. Lasciare la presa ed estendere il corpo all’indietro verso l’alto (inizia la rotazione indietro). «Fissare» bene la sbarra nell’incavo delle ginocchia. Estendere le braccia in linea con il tronco e proseguire con la rotazione in avanti. Dopo il passaggio della linea orizzontale estendere le gambe e atterrare sui piedi.

Si può esercitare una delicata pressione verso il basso delle gambe dell’atleta, affinché queste non lascino la presa in modo incontrollato.

La presa sulle spalle permette di sostenere la rotazione e l’intero movimento fino alla posizione eretta.

Allenarsi in modo efficace e previdente

Nella ginnastica agli attrezzi esistono cinque forme manifeste di schemi motori osservabili e apprendibili. Più queste forme sono sviluppate nei tuoi ginnasti, più sarà facile e veloce per loro apprendere anche questo specifico elemento ginnico. Concentrati quindi, nel processo di apprendimento, su forme di allenamento varie legate alla forma caratteristica:

Serie completa di sviluppo

Immagine secondo la descrizione del modulo di azionamento

In sospensione con le ginocchia sulla sbarra toccare a più ripetizioni il suolo con le mani (sulla sbarra bassa).

Variante

  • Sollevare le mani dal pavimento e far oscillare liberamente il corpo in sospensione con le ginocchia.

Si può esercitare una delicata pressione verso il basso delle gambe dell’atleta, affinché queste non lascino la presa in modo incontrollato.


Immagine secondo la descrizione del modulo di azionamento

Oscillare avanti e indietro in sospensione con le ginocchia. Due assistenti prolungano lo slancio fino alla linea orizzontale (presa opposta sul braccio), in modo che l’atleta possa lasciare la presa con le gambe e atterrare sui piedi.


Sospensione tesa con sbarra nell’incavo delle ginocchia e presa su uno staggio della sbarra. Lasciare la presa e oscillare almeno in orizzontale, estendere le gambe ed effettuare l’uscita.



Aiuto: sostenere la rotazione sul tronco, la mano più vicina alla sbarra sostiene il ventre, l’altra la schiena.


Immagine secondo la descrizione del modulo di azionamento

Variazione dell’elemento finale: prima del «Piccolo Napoleone» eseguire uno slancio in sospensione libera delle ginocchia (cfr. immagine) e poi proseguire senza fermarsi con un altro slancio in sospensione libera delle ginocchia per effettuare l’uscita.

La presa sulle spalle permette di sostenere la rotazione e l’intero movimento fino alla posizione eretta.

Gli errori più comuni

OsservareValutareConsigliare
L’atterraggio non avviene sui piedi.La rotazione è troppo scarsa.Eseguire un’ampia estensione del corpo
all’indietro all’inizio dell’esercizio. Così si genera una maggiore velocità. Dopo il passaggio della verticale, condurre attivamente le braccia in avanti verso l’alto. Ripetere l’esercizio di oscillazione, per portare il tronco sufficientemente in avanti alla fine del movimento.