Partner e attrezzi come aiuti

Influire sui processi di apprendimento

Gli aiuti di partner e attrezzi influenzano lo svolgimento dei movimenti e il processo di apprendimento. I docenti possono gestire le diverse possibilità a condizione che capiscano cosa stanno facendo.

La capovolta all’indietro alla sbarra è un compito motorio classico tematizzato durante le lezioni di educazione fisica. Per gli allievi si tratta di una sfida chiara che indica subito se si è riusciti o meno. Se il movimento si conclude nella posizione di appoggio è riuscito, altrimenti no, perché non è possibile riuscire solo a metà!

Sicuramente, questo elemento rende il compito più attrattivo. Inoltre i bambini tendono a considerare le strutture o le sbarre che trovano nello spazio pubblico come una sfida per provare la capovolta.

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Se analizziamo un’abilità dal punto di vista biomeccanico, possiamo considerarla come una struttura complessa composta da un’infinità di azioni ed effetti. Si parla di «relazione» quando un’azione specifica all’interno di un movimento risulta in un effetto (cfr. Kassat, 1995).

Gli aiuti di partner e attrezzi sono volti a modificare i compiti che comprendono movimenti specifici, in modo tale da assumersi una parte delle azioni oppure ridurre l’importanza degli elementi necessari che sono irrinunciabili per realizzare l’esercizio.

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In base a queste nozioni, come è possibile valutare il seguente attrezzo ausiliario in funzione del suo effetto?

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Effetto stimolante

Questo esercizio preparatorio influisce positivamente sul processo di apprendimento anche se la relazione tra i diversi elementi chiave non è la stessa? Occorre immaginarsi l’effetto in primo luogo sul livello cognitivo e della motivazione. Infatti, la «dinamica inebriante» che si crea può avere un effetto stimolante sui tentativi dell’esercizio nella sua forma originale. A ciò si aggiunge il sentimento «ce la posso fare anch’io»!

La logica corrente sostiene: «Solo quando si lavora in modo pulito a livello tecnico, si percepisce il sentimento tipico dell’avanzato».

L’esercizio preparatorio con il pallone potrebbe invertire tale logica: «Il principiante che riesce a mettersi nei panni di un avanzato ha delle buone probabilità di riuscire a trovare la tecnica giusta in modo autonomo».

Leist (1993) e Loibl (2001) rimandano all’uso metodico e sistematico di questa logica invertita

→ Altre forme di aiuto di partner e attrezzi sui temi: capovolta all’indietro con l’ausilio di un pallone