Ginnastica agli attrezzi – Salto

Salti mortali in avanti lungo l’asse longitudinale

Fase di ascesaFase di azioneAtterraggio
Le braccia vengono portate
in avanti verso l’alto.
Salto mortale rcarpiato. Curvare attivamente il tronco e portare contemporaneamente i talloni all’indietro verso l’alto in una posizione raggruppata. Infi ne aprire il corpo con rotazione in posizione tesa (avvitamento tipo hula-hoop).Atterraggio in piedi con le
gambe aperte con l’ampiezza
dei fi anchi, attutire l’atterraggio
(il fondoschiena non è mai
più basso delle ginocchia),
mantenere l’asse delle gambe.
Salto mortale carpiato. Curvare attivamente il tronco in posizione carpiata e portare contemporaneamente i talloni all’indietro verso l’alto. Infi ne aprire il corpo con rotazione in posizione tesa (avvitamento tipo hula-hoop).
Salto mortale teso. Fase di ascesa in posizione C+. Portare attivamente i talloni verso il soffi tto in posizione C–. Abbassare un braccio per avviare la rotazione sull’asse longitudinale in posizione tesa (allungare, accorciare, avvitamento asse trasv./asse long.).

La rotazione attorno all’asse longitudinale (nella versione raggruppata e carpiata) viene avviata dalla rotazione del baricentro (cerchi con i fi anchi; avvitamento tipo hula-hoop). Nel salto mortale teso, la rotazione attorno all’asse longitudinale è avviata portando lateralmente verso il basso un braccio dalla posizione chiave sollevata. Se il braccio destro viene portato verso il basso, la spalla sinistra arretra (rotazione verso sinistra) e viceversa.

Allenarsi in modo efficace e previdente

Nella ginnastica agli attrezzi esistono cinque forme manifeste di schemi motori osservabili e apprendibili. Più queste forme sono sviluppate nei tuoi ginnasti, più sarà facile e veloce per loro apprendere anche questo specifico elemento ginnico. Concentrati quindi, nel processo di apprendimento, su forme di allenamento varie legate alla forma caratteristica:

Serie completa di sviluppo

Immagine secondo la descrizione del modulo di azionamento

Salto mortale in avanti raggruppato dal cassone su una pila di materassini. Dopo l’atterraggio salto teso con mezza rotazione (asse longitudinale).


Salto mortale in avanti raggruppato dal cassone su una pila di materassini. La rotazione inizia a un segnale sonoro. Iniziare la rotazione sull’asse longitudinale in aria. Eseguire poi senza segnale.


Immagine secondo la descrizione del modulo di azionamento

Salto mortale a ¾ teso con atterraggio sulla schiena su una pila di materassini.

Variante

  • Dopo l’atterraggio mantenere la posizione del corpo e ruotare sul ventre (aiuto per l’orientamento negli esercizi seguenti. Attenzione: tenere sempre presente la direzione di rotazione preferita dal ginnasta).

Salto mortale a ¾ su pila di materassini. A un segnale sonoro portare il braccio di lato verso il basso fino alla fase di apertura. Iniziare la rotazione sull’asse longitudinale in aria. Atterraggio carponi dopo mezza rotazione oppure, in caso di buon orientamento e posizione del corpo, sul ventre. Atterraggio sulla schiena dopo rotazione 1⁄1. Poi lo stesso esercizio senza segnale.

Variante

  • Salto mortale teso con rotazione 1⁄1 sulla schiena (solo su pila di materassini).

Gli errori più comuni

OsservareValutare Consigliare
Rotazione eccessiva sull’asse longitudinale..La rotazione inizia troppo presto.Prima avviare il salto mortale in avanti (rotazione sull’asse trasversale) e solo dopo iniziare la rotazione sull’asse longitudinale.
La rotazione non è abbastanza rapida.L’atterraggio non termina nella posizione desiderata (1⁄1, ½).La posizione di tutto il corpo resta stabile, la testa segue il movimento di rotazione.
Non si riesce a effettuare un atterraggio pulito sui piedi (caduta in avanti o all’indietro), rotazione sull’asse longitudinale insuffi ciente.Impulso attivo dei talloni all’indietro verso l’alto dal trampolino.