A che gioco giochiamo?
Un’utile e divertente raccolta di giochi, vecchi e nuovi, per bambini, da fare a casa, a scuola e all’aria aperta.
L’idea di questo manuale si fonda sul presupposto che l’attività ludica ha un enorme valore educativo.
Del gioco a scuola ne discutevano i Presocratici, ne parlava Platone, convinto della sua importanza, e Aristotele. Lo consigliava Quintiliano e persino nei secoli più bui del primo Medioevo, l’attività ludica veniva guardata con grande interesse.
«Conosco un dirigente scolastico – scrive l’autrice nella prefazione – che consiglia, agli insegnanti della sua scuola Primaria, di assegnare agli alunni per le vacanze estive un solo tipo di esercizio: giocare!». Questa utile e divertente raccolta di giochi, vecchi e nuovi, per bambini, da fare a casa, a scuola e all’aria aperta, si fonda sul presupposto che l’attività ludica ha un enorme valore educativo.
Con il gioco, i bambini si relazionano con i loro coetanei, socializzano, sperimentano cose e materiali diversi, «provano» alcuni aspetti della realtà che li circonda attraverso la simulazione, imparano il senso positivo e costruttivo della competizione e il valore del rispetto delle regole. Il volume è vivacizzato da una grafica particolarmente colorata e punteggiato da poetiche illustrazioni d’autore.