Tema del mese 05/2016

Calcio a scuola

Lo sport di squadra più diffuso al mondo è spesso giocato anche durante le ricreazioni nei cortili delle scuole o durante le lezioni di ginnastica. Attraverso questo tema del mese, l’ASF vuole fornire agli insegnanti uno strumento per avvicinare i bambini al gioco del calcio in maniera ludica e adattata alla loro età.
Dei bambini giocano con diversi palloni da calcio in una palestra.
© Daniel Rodriguez, ASF

Nelle prossime settimane la febbre del calcio salirà con l’avvicinarsi dei Campionati europei in Francia, dove saranno impegnate 24 squadre nazionali, tra cui la Svizzera. La febbre colpirà anche le scuole elvetiche. L’Associazione svizzera di football ASF infatti va incontro agli insegnanti. Basandosi sul suo concetto di formazione, che ha l’obiettivo di permettere ai bambini di lanciarsi con successo nello sport in generale e nel calcio in particolare, l’ASF propone sei lezioni per il livello primario (tre per le classi dal terzo al quinto anno di scolarizzazione, altre tre per quelli dal sesto all’ottavo anno).

Principi di formazione

Come per gli allenamenti effettuati in un club di calcio, queste lezioni si basano su  quattro principi. Ludico: motivare i bambini a imparare a giocare a calcio facendo leva sulla loro immaginazione e sulle loro emozioni. Ciò significa dare loro dei compiti che corrispondono al loro universo («dribblare attorno a delle isole e degli iceberg»). Adattato ai bambini: il metodo e la didattica devono corrispondere all’evoluzione, ai bisogni e alle competenze dei bambini. I bambini vogliono però anche ridere, imparare e competere. È solo in questo modo che possono essere motivati in maniera duratura.
Variato: fondamentalmente, i bambini non sono degli specialisti, ma dei tuttofare curiosi e creativi. Per un’evoluzione globale, hanno bisogno di esperienze di movimento variate, in questo modo acquisiscono un’ampia base di competenze motorie. Orientata verso situazioni di gioco: il gioco è il miglior maestro. Le situazioni di gioco più importanti sono «segnare delle reti» ed «evitarle». È infatti in questo genere di situazioni che si vivono emozioni attraverso le quali si può imparare.

 

Regole e forme di organizzazione

Oltre all’assimilazione di questi quattro principi, per il buono svolgimento del gioco è necessario rispettare qualche regola elementare e scegliere forme di organizzazione appropriate durante le lezioni di educazione fisica, le ricreazioni o un torneo. Per raggiungere questo obiettivo, l’Associazione svizzera di football dispensa i consigli necessari e fornisce gli strumenti didattici, in particolare sotto forma di disegni o di piani di gioco.

L’ASF visita le scuole svizzere

Con il progetto «Credit Suisse Cup School Tour» l’Associazione svizzera di football porta lo sport di squadra più amato nelle scuole svizzere. Per gli allievi e le allieve vi sono molte cose da scoprire. Oltre a un grande torneo scolastico viene proposto un percorso di tecnica calcistica (Beat the Pro). I responsabili del progetto dell’ASF si occupano dell’organizzazione generale, con il sostegno di un responsabile (persona di contatto diretta) della scuola. Pianificano e organizzano assieme l’evento calcistico, ad esempio nel quadro di una giornata sportiva. L’ASF mette a disposizione tutto l’equipaggiamento e si occupa dell’allestimento del sito dove si svolgerà il torneo. Un esperto dell’ASF, in accordo con la scuola, organizza e dirige il torneo. Inoltre le scuole elementari hanno a disposizione una cartella di lavoro contenente numerosi esercizi sul calcio (in versione pdf o ordinabile sotto forma di fascicolo).

Tema del mese

Lezioni

Dal 3° al 5° anno di scolarizzazione

Dal 6° all’8° anno di scolarizzazione